Linda
Il libro di Ciscandra tra le mani della vera Ciscandra 🌙

Questa favola è iniziata tanto tempo fa. Ero a Torino, erano i primi anni di università. Ancora abitavo in quella casa con il soffitto a volta. Mi ero innamorata di quella casa perché mi ricordava un po’ una chiesa. Era piccola, eppure ha contenuto cose così grandi e incredibili. È stata la mia prima casa e sono cresciuta tanto lì, sono diventata tante persone diverse. È in quella casa che ho scoperto la musica dei Nostalghia. Ancora mi ricordo la luce delle candele che tremava sui muri quando ho sentito Chrysalis per la prima volta. Ogni canzone mi ha lasciato sempre più disarmata e scossa. Ho scoperto dentro di me una fame di creare, di dare forma a quel turbine che quella musica aveva innestato. In quella casa ho iniziato a scrivere “Ciscandra”. Non pensavo che, a distanza di anni, avrei mandato il libro alla vera Ciscandra, alla voce che ho sempre sentito così vicina e che mi ha accompagnato in tutti questi anni. Io non conosco Ciscandra, ma è una persona che mi ha sempre commosso profondamente. Non so che altro dire. Credo che a volte ci sia semplicemente un riconoscersi tra anime, e per me, sentire la sua musica, leggere i suoi scritti, mi ha sempre fatto sentire grata e così felice. Quando ascolto le sue canzoni torno a una parte antica di me e così profonda da farmi tremare. Solo la musica di pochi artisti riesce ad avere questo effetto su di me. Ciscandra è stata carinissima. Mi ha scritto un messaggio davvero unico - ma che voglio custodire nella mia intimità. Però posso dire a tutti i Mad Muffins che hanno imparato a conoscerla e ad amarla che ora il libro sta sopra a Smoky, il suo piano, e che le tiene compagnia mentre suona e crea nella sua casa in mezzo alla foresta. E questa immagine è per me la cosa più grandiosa del mondo.
